Critiche salienti
Critiche
Critici: Paolo Levi, Lucia Benvenuti
Espressione artistica: informale
Formazione artistica: Accademia delle Belle Arti
Tecnica: olio su tela, olio su cartone
La potenza dell’opera di André le Mieux si esprime nel costrutto di forme astratte che copre tutta la tela e nella forza del segno. Ció che si palesa è la diversa costruzione degli schemi ideativi ma sempre forti di un effluvio di tinte, segno deciso e tecnica pittorica assolutamente personale. Definisce l’immagine attraverso i contrasti cromatici, attenta più agli effetti del colore che non al disegno esatto e alla descrizione dei dettagli, facendo più leva sulla suggestione degli osservatori, che non sulla mimesi. Uno sguardo e un linguaggio estremamente originale fondato sul tratteggio e sull’estremizzazione del tratto.
La produzione artistica di Iovine Umberto in arte André le Mieux risulta un’essenza del suo “io” che conduce ad una originale espressione informale d’interessante impatto visivo. Al Maestro bastano pochi ed essenziali tocchi di colore impressi sul supporto con vibrante dinamicità per trasmettere il suo messaggio. Egli opera di getto, facendo uso soltanto del suo prezioso pennello che muovendosi veloce traccia le vibrazioni del suo sensibile animo. Nascono così dipinti che sono delle vere e proprie pietre miliari, grazie alla maestria di un talento che, nella sua singolarità espressiva, riesce a rendere visibile ció che di spirituale è nell’essere umano. Un modo di far arte per sapersi distinguere nel mondo dell’arte contemporanea e entrare a far parte della Storia di domani.
”…pittore che alla foga dell’istinto unisce una perizia disegnativa inconsueta, e un gusto del colore e una notevole capacità compositiva…” (Domenico Rea)
Citazione:
”…artista magico…” (Enzo Fabiano)
Testo critico riferito ai dipinti “Luise” e “La Marianna”:
tra i risultati negli ultimi tempi, e in particolare nell’ultimo secolo, uno ce n’è che dimostra come molti artisti si siano impegnati a definire con vigore le figure e gli eventuali ornamenti e fondi, ricorrendo magari al ricordo delle vetrate medioevali e magari anche a Legèr e a un certo Picasso. Righe nere robuste, quindi colori forti o a macchia, senza dimenticare varietà stilistiche e richiami diversi: il tutto peró sistemato secondo un modo di vedere personale armoniosamente dominante. Questa, ci sembra, la via percorsa da questo artista colto e deciso, e a modo suo MAGICO.
